
Provo questo Caol Ila di Wilson and Morgan, imbottigliatore indipendente, di 10 anni. Una di 500 bottiglie, messa giù facile facile a 61 gradi e qualcosa.
Naso: Caol Ila, cioè liquirizia e fumo di camino camino spento, molto tipico. Con un pelo di succo Zuegg di mela. Poi tanto alcol, troppo, quello rosa. Più avanti arriva un porridge un filo rancido (sì oh, comunque buono eh! Nel mondo del whisky nessuna parolaccia è detta per ferire).
Palato: debbo premettere che non sono un grande palatino, ma piuttosto un nastro nasaio. E questo Caol Ila non mi vuole aiutare: troppo alcol lo tiene chiuso come un paguro nella conchiglia. Rigorissia, ma non si sente molto di più.
Finale: qui, finalmente un macinato di gamberetti tipico di Islay spunta. Poi stick di rigorissia lasciato sulla bancarella di fianco al tubo di scappamento troppo a lungo. Finale di tinta bionda di Brahin Diaz (chi?) nel derby di coppa Italia del 1 Marzo 2022, 0 a 0. Al più tardi l’amarena plasticosa del cornetto all’amarena.
Ammetto, un po’ deludente per un Caol Ila. Chiuso non fa passare la sporcizia che ci piace in questi whisky.

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