
L’attacco di Putin all’Ucraina lo stiamo affrontando, come al solito, in perfetto stile Occidentale che non conta niente. L’Europa e gli alleati hanno emesso una serie di sanzioni finanziarie per cercare di colpire Putin e la Russia.
Ovviemente, Putin non lo scalfisci con le multe. E’ come quando vedi in centro a Milano quelle Lamborghini parcheggiate sul marciapiede con 30 euro di multa sul tergicristallo. Inutile. Anzi, rafforzi la spocchia del riccone.
Ora, io ci vedo due e due sole possibilità: o Putin lo fermi per davvero, oppure lsci perdere.
La seconda significa lasciare che Russi e Ucraini si scannino fra di loro, e comporta una serie di rischi per il futuro (che Vlad non si fermi lì). La prima invece è – ahinoi – forse l’unica strada decente percorribile. e si legge guerra.
Odio le guerre e le immagini di questi giorni mi stanno facendo soffrie. Inoltre non ho intenzione di scendere nel dibattito su chi ha ragione e chi no in questo conflitto: le informazioni sono inquinatissime di propaganda. E non mi interessa granché fare il geopolitologo. Però il fatto chiaro è che c’è un invasore e un popolo pacifico che si trova invaso. No buono.
La guerra significherebbe Guerra Mondiale, uno scenario che mi terrorizza. Però purtroppo siamo con le spalle al muro. Un’Europa attaccata deve rispondere.
L’alterntiva è quella di continuare a lavarci la coscienza con sanzioni che o non gli faranno niente o quando inizieranno a fargli del male allora la sua reazione sarà violenta. E allora tanto valeva mandare i soldati fin da subito.
Ricordiamoci anche che mentre ci laviamo la coscienza con le sanzioni il popolo ucraino muore.

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