
Non è male il nuovo The Batman. Fa il lavoro che ci si aspetta da Batman: ci presenta una Gotham city oscura e in mano al crimine, combatte coi suoi incubi interiori e col crimine, se la fa con Cat Woman.
Insomma un Batman ben riuscito alle prese con Pinguino (la mafia) e con The Riddler.
Manca solo quel tantino in più che probabilmente avrebbe potuto renderlo un successo, invece questo è un film ponte che non solleverà grandi scalpori e che non rimarrà memorabile.
Manca un po’ più di uso della tecnologia che in Batman c’è sempre. E forse la battaglia interiore del Waine che ha perso i genitori viene risolta un po’ troppo in fretta.
Senza infamia e senza lode. Un film che rispecchia Robert Pattinson: un belloccio poco espressivo ma non male. Solo senza ciuffi di originalità. Bianchino di carnagione e un po’ pacco.
Sul piano personale, invece, più vado al cinema più mi innervosisco. Avevo di fianco un ragazzotto che ha guardato Instagram tutto il tempo e mosso nervosamente il piede facendo ballare la fila. Che odio.

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