La scriteriata funivia delle Cime Bianche

Una mucca resiste passivamente allo scellerato snaturamento del Vallone delle Cime Bianche

Con questo post mi unisco e supporto il gruppo Ripartire dalle Cime Bianche, che difende l’integrità e la bellezza del Vallone delle Cime bianche da uno scriteriato progetto, patrocinato dal Comune di Ayas e dalla Regione Valle d’Aosta, che vorrebbe farvi passare un nuovo, gigantesco impianto sciistico, nonostante il Vallone sia Tutelato dalla Unione Europea come zona di alto interesse naturalistico e geologico.

Sulle ali, forse, delle dichiarazioni di Santanché, la quale invoca la costruzione di un aeroporto a Cervinia, durante le scorse settimane il Comitato pro collegamento, con il supporto di Regione, società degli impianti, enti locali e alcune categorie, ha messo in atto una campagna propagandistica fatta di slogan tanto altisonanti quanto vacui. 

E’ essenziale bloccare il progetto idiota!

Sono un amante della montagna e nel corso degli anni ho avuto il piacere di visitare la splendida Valle d’Aosta.

Tale impianto, di dubbia utilità pratica, non potrebbe che avere effetti devastanti sul paesaggio e sui delicati ecosistemi del vallone.
In un contesto segnato dalla crisi climatica e ambientale, in cui lo sci alpino avrà un ruolo minore, ma con un impatto crescente, per esempio in termini di consumo di risorse idriche ed energetiche, occorre immaginare un futuro diverso, che sia desiderabile per abitanti, nuovi residenti, ospiti e visitatori.

Tale futuro dovrà essere in linea con la crescente sensibilità ambientale delle nuove generazioni, future eredi del vallone. Un futuro in cui la cultura, la cura del territorio e la presenza degli agricoltori svolgano un ruolo fondamentale e il turismo non sia mordi e fuggi, ma improntato alla conoscenza, alla scoperta del genius loci e alla frequentazione responsabile del territorio.

La scelta di procedere con il progetto senza dubbio farebbe venir meno la motivazione a frequentare la Val d’Ayas e la Valle d’Aosta da parte di molti amanti della montagna come me, poiché in aperto contrasto con l’interesse collettivo, la tutela del paesaggio, nonché con la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, e solamente a favore di un inasprimento dello sfruttamento scellerato delle risorse che la nostra Terra ci offre.

La valle ha già le piste per lo sci, lasciamo anche i prati ai caprioli!

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