
Ho visto per sbaglio il film Vajont, la diga del disonore, di Renzo Martinelli.
Non sapevo nel 2001 facessero ancora film così demmerda. La trama, a parte gli aspetti storici che erano inevitabilmente intoccabili, ha zero senso. Con personaggi piatti, nessun tipo di profondità. Ognuno di essi è una comparsa di se stesso. La recitazione propriamente è fatta da cani. Il doppiaggio è asincrono, manco le urla di disperazione hanno azzeccato.
Ma la cosa peggiore di tutte è l’uso di effetti speciali fatti da un bambino di 11 anni con un computer e Windows XP.
Il tutto si conclude con un finale racimolato insieme alla bell’ebbuona che in un minuto chiude il film.
Indimenticabile la scena (palesemente copiata dal Titanic) in cui il vecchio del paese aspetta l’onda assassina dalla sua stanza da letto guardando una foto. Capolavoro assoluto.

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