Occhio Lucido.

Occhio Lucido.

Il mio sguardo sulla realtà che vi circonda.

  • Home
  • About
  • Contact
  • Collabora
  • Dona
  • Non imparerai RAI

    Dai dai dai

    La serie “Noi”, che si vede sulla Rai o su Rai Play ci delizia con un’altra perla in pieno stile Rai (alla cazzo di cane, come direbbero in Boris).

    Praticamente, il padre (dalla pelle nera) che abbandonò il figlio appena nato e che ha un passato da eroinomane viene visitato dalla madre (dalla pelle bianca) adottiva del ragazzo (dalla pelle nera).

    Ovviamente, il drogatello vive in un complesso fatiscente di condomini – e fin qui va bene. Nella scena in cui la sciura se ne va, però, ecco la perla: attraversa il cortile di tale compesso, fra sbandati e perdigiorno, e nella monnezza degradata della situazione si intravede… un bidone di rifiuti radioattivi!

    Hahahahahaah, ma cosa gli è saltato in mente agli autori?

    Ao, qui facciamo che quello vive n po’ naa mmerda. N’è che niente-niente ce sta pure chessò ‘n bidone de scorie e famo nfretta.

    Mamma Rai è sempre mamma Rai!

    La terra dei fuóchi
  • I bei tempi andati

    Say it with a film

    I bei tempi dei ditalini alle vostre Mary Jane Ficarotta, con le loro belle mutandine rosa, sono finiti!

    Nostalgia canaglia.

  • Let’s nuke the bastards

    Say it with a film

    Non ci sono più gli alieni di una volta. I presidenti invece non cambiano mai.

  • Sono tutti in crisi, ma perché?

    Say it with a film

    E chi lo sa?

  • Debates, sometimes

    Say it with a film

    A volte, quando ci sono diatribe e discussioni a cui assisto ben conscio dell’idiozia delle posizioni (e dei partecipanti), vorrei intervenire circa così.

  • Kidding, la serie

    Mr big P

    La serie Kidding è bella. Molto ben fatta. Parla di un presentatore televisivo per bambini, un Tonio Cartonio americano, che ha però alle spalle una vita personale devastata.

    E’ ben fatta per tre ragioni:

    1. Nessun personaggio è interamente buono o interamente cattivo, sbagliano e si affaticano alla vita tutti
    2. Montaggio e fotografia sono ben fatti, salta bene dalla sua trasmissione alla sua realtà. Tutti gli elementi tornano e sono ben intrecciati
    3. Ti trascina da felicità a tristezza e indietro senza lasciartici mai sprofondare definitivamente. E’ un racconto che acciuffa: non appena stai per donarti alla tristezza – zac – ti ripesca e ti porta a ridere. E viceversa.

    Elemento extra è sicuramente Jim Carrey che si porta dentro il suicidio della sua fidanzata. Questa è la sua prima apparizione sullo schermo da quel tremendo episodio.

  • Avvocato…

    Say it with a film

    Ti voglio seguire per l’ultima volta. Ma se questa storia non funziona…

    Te lo infilo nelle palle. E ci faccio uno spiedino.

    Che schifo.

  • Laga 10

    Travel exclusive

    Un Lagavulin di 10 anni, venduto nei duty free inglesi. Col Lagavulin si va sul sicuro. Ma vediamolo.

    Naso: la bottiglia butta fuori un po’ di ricotta rancida al naso che certi whisky donano. Quel acidino che però non schifa.

    È anche molto mentolato e fresco da vento in faccia di costa. Con una punta di torba marina.

    Ha un naso tipo quando mangi troppe gocce pino, le caramelle di menta della nonna, che ti sale un quasi salato.

    La torba sa di ciocco di legno bruciato, spento, la mattina dopo nel camino.

    Palato: acido subito. La ricotta c’è ma viene subito sopraffatta dalla torba mentolata. Conferma molto il naso senza sorprese.

    Poi però sopraggiunge una punta di caramello e croccante che scalda un po’ il sapore. E puntina di mandorla.

    Finish: mi finisce molto sulla mandorla. Addolcita tipo marzapane. Comunque fumino.

    Il finish più tardivo è un pelo di macinato di crosta di gamberetti, quella pasta che si appiccica nelle intercapedini del molo di legno cui si attracca la barca a vela. Un tritato di cui vanno ghiotti i gabbiani.

    Devo dire buono. È un Laga eh. Però si posiziona surprise surprise proprio a metà fra il Lagavulin 8 e il 16: non è una sorpresa. A me sorprende anzi la consistenza di Lagavulin che non sbaglia un colpo manco a sbronzarsi.

  • Le stronzate

    Il giuddetto stronzo qualunque

    Per sbaglio – per sbaglio! – ho ascoltato il brevissimo intervento “contro la guerra” di questo tizio della foto qui sopra (da qui in poi “lo stronzo”) che fa Le Iene (programma che in effetti odio in quanto fonte di disinformazione ignorante; e c’è più gusto ad essere italiano).

    Ecco la trascrizione di alcuni passaggi della sua lectio magistralis:

    “Come cazzo è possibile che gli uomini tra cui io dall’alba dei tempi siano ossessionati dalle dimensioni del proprio pene e hanno deciso di investire risorse incalcolabili in strumenti che uccidono gli altri uomini, anziché in strumenti che aumentano le dimensioni del proprio pene!“

    Applausi registrati scroscianti (ha detto pene). Ma continua:

    “[…] trapiantarci la minchia di un pony“.

    Applausi registrati (ha detto minchia di un pony).

    Ma continua, e qui la parte peggiore di tutte, quella grave:

    “[…] io dico meno missili e più nerchie di capodoglio!

    Sono le mie tasse ci voglio fare letteralmente quel cazzo che voglio”

    (che chiusa. Applausi scroscianti).

    Ecco, al di là delle volgarità (a qualcuno piace caldo), è evidente che lo stronzo non abbia capito molto cosa siano le tasse. No, non sono le tue tasse, e no, non ci fai quel cazzo che vuoi. Sono le tasse che tu paghi (le paghi, vero?) come tutti noi, e con le quali si fa ciò di cui c’è bisogno. Che non è necessariamente né probabilmete il modo in cui li spenderesti tu, stronzo. Altrimenti non ci sarebbe bisogno di farle le tasse.

    La faccia con cui lo stronzo chiude il monologo, a metà fra il compiaciuto smascellante e il somaro, dice tutto.

    Ah, tra l’latro: suggerisco che lo stronzo se ne facesse una ragione che ha un pene in mezzo alle gambe, no?

    https://youtu.be/yPPHuHdIOj8
  • Sei teso, per caso?

    Say it with a film

    Non sei teso, vero?

←Pagina Precedente
1 … 3 4 5 6 7 8
Pagina successiva→

“Avvezzo a dietrologie intelligenti” (cit.)

 

Caricamento commenti...
 

    • Abbonati Abbonato
      • Occhio Lucido.
      • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
      • Occhio Lucido.
      • Abbonati Abbonato
      • Registrati
      • Accedi
      • Segnala questo contenuto
      • Visualizza sito nel Reader
      • Gestisci gli abbonamenti
      • Riduci la barra